La demolizione e ricostruzione del Ponte San Carlo consente di adeguare il ponte alle attuali esigenze della circolazione stradale, realizzando un impalcato con una pista ciclo-pedonale per ogni senso di marcia, e raggiungere importanti obiettivi sia in termini di protezione sismica della struttura attraverso moderni sistemi di isolamento, che in termini di protezione idraulica del territorio attraverso una riduzione significativa del numero di pile in alveo.
Il nuovo ponte presenta un impalcato continuo a 4 campate di luci pari a 41,5 - 52 - 52 - 41,5 m con sezione a cassone composta acciaio-calcestruzzo. La sezione trasversale corrente prevede una sede stradale di tipo E urbana di quartiere, con due corsie di 3,30 m e due banchine di 0,50 m, ciascuna affiancata da un marciapiede protetto di 1,75 m, per una larghezza complessiva dell’impalcato di 12,50 m.
La parte metallica dell’impalcato è costituita da un cassone in acciaio ad altezza costante di 1,75 m ed anime inclinate, irrigidito trasversalmente da diaframmi ad anima piena, in corrispondenza degli appoggi sulla pila e sulla spalla, e diaframmi correnti aperti, disposti ad interasse variabile di 3,00, 5,90 e 7,00 m, atti a contenere la distorsione trasversale. I traversi in corrispondenza delle spalle presentano un allargamento in grado di ospitare i dispositivi di vincolo con un interasse pari a 6,20 m, tale da garantire l’assorbimento delle azioni torcenti con reazioni sempre positive. Il fondo del cassone ha una larghezza di 4,30 metri ed è irrigidito longitudinalmente da 3 profili a T nelle zone maggiormente sollecitate a compressione, e da un solo profilo nelle restanti parti. La soletta avrà spessore costante pari a 32 cm e sarà gettata su predalles autoportanti a spessore costante di 7 cm. L’altezza complessiva della sezione è di 2,07 m costante per tutta la sua lunghezza. La connessione della soletta alla trave metallica è realizzata con pioli tipo Nelson Ø22 con altezza di 22 cm.
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